Mario Francese è stato ricordato, nel 42.mo anniversario della sua uccisione, dal presidente della Regione Nello Musumeci e dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
“Parlare di Mario Francese - ha detto Musumeci - significa parlare della migliore storia del giornalismo in Sicilia. Perché il cronista del Giornale di Sicilia è stato uno dei primi a intuire i cambiamenti all’interno di Cosa nostra e a descrivere l’ascesa al vertice dei corleonesi e le collusioni con i colletti bianchi, pubblicando, con coraggio, nomi e cognomi dei responsabili. Una scelta che ha pagato con la vita. In una giornata come questa rinnovare il ricordo non è uno sterile esercizio di retorica, ma uno stimolo per tutti noi a riflettere a fondo sul ruolo strategico che l’informazione libera deve ricoprire all’interno della società come presidio stabile di legalità e di democrazia».
"A 42 anni di distanza dalla sua morte, ricordiamo ancora Mario Francese, cronista vittima di un tempo in cui raccontare la mafia - ha detto il sindaco Orlando - era raccontare del legame fra criminali e politica, raccontare l'intreccio fra affari e politica. Anche grazie al lavoro di Francese e di tanti giornalisti, Palermo è oggi più libera"