Dal 18 al 26 gennaio Palermo e Corleone con tre intensi appuntamenti ricordano due tragici delitti avvenuti per mano mafiosa nello stesso giorno, a distanza di un anno esatto: Ugo Triolo e Mario Francese. Triolo, avvocato nonché vicepretore onorario di Prizzi, fu assassinato il 26 gennaio 1978 a Corleone, e la stessa sorte toccò al giornalista Mario Francese il 26 gennaio del 1979. Un filo sottile quello che unisce i due omicidi legati dallo stesso destino e che ancora oggi mette in evidenza problematiche mai sopite e ancora in cerca di una verità. Il ciclo di eventi, organizzato dal comitato “26 gennaio” e dall’ex sindaco di Corleone Pippo Cipriani in collaborazione con i Comuni di Palermo e Corleone, e con l’adesione dell’Università di Palermo, di Libera, dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Termini Imerese e di diversi istituti scolastici del Corleonese, prende il via giovedì 18 gennaio con il convegno “Palermo e Corleone, dal ricordo delle vittime innocenti al contrasto alla mafia”, alle 17.30 nell’aula consiliare del Comune del capoluogo. All’incontro, che rientra tra gli eventi formativi per i giornalisti e dà diritto a due crediti, saranno presenti il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, lo storico Nino Blando che rievocherà i due tragici omicidi insieme a Felice Cavallaro, all’epoca dei fatti giovane amico e collega di Francese, e al cronista Salvo Palazzolo, con loro l’avvocato Enza Rando responsabile nazionale di Libera. Sarà l’occasione per rivivere quei momenti, anche attraverso le parole di chi ha sperimentato in prima persona quei fatti tragici: da Giulio Francese, figlio di Mario, oggi presidente dell’Odg Sicilia, a Dario Triolo, figlio dell’avvocato assassinato. Un incontro per capire e conoscere le famiglie mafiose che hanno dominato sul territorio e quanto è stato fatto negli ultimi anni grazie a quegli eroi che hanno pagato un duro prezzo per offrirci un futuro di libertà. Sempre il 18 al termine dell’evento formativo, alle 20, sarà la volta della proiezione in anteprima - andrà in onda su Canale 5 il 21 gennaio in prima serata - del film “Delitto di mafia - Mario Francese”. liberisognatori Si tratta del secondo appuntamento della serie Liberi Sognatori, la fiction prodotta da Taodue che racconta la vita degli eroi civili della storia contemporanea. In sala saranno presenti gli attori Claudio Gioé (nei panni di Mario Francese) e Marco Bocci (che interpreta il figlio Giuseppe). Il secondo appuntamento è per lunedì 22 gennaio, alle 11, nell’aula magna dell’istituto scolastico “Don Colletti”, a Corleone, ed è rivolto agli studenti di due istituti superiori, con la partecipazione di Leonardo Agueci e Franco Nicatro, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti. L’ultimo incontro è previsto il 26 gennaio a Corleone, nell’ex Moschea S. Andrea, nel quartiere dei Riina, per suggellare la nascita di un’associazione delle vittime innocenti di mafia, alla presenza del fondatore di Libera Don Ciotti, del cronista Franco Viviano e del direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano. Tre appuntamenti tra Corleone e Palermo nel ricordo di Ugo Triolo e Mario Francese. Per l'occasione è stato realizzato uno speciale annullo postale che sarà presentato durante la cerimonia. 

“Tra le due storie c’è un legame molto profondo - ricorda l’ex sindaco di Corleone Cipriani - la sera stessa dell’omicidio di Triolo, da profondo conoscitore delle vicende corleonesi, Francese capì subito l’importanza di quel delitto e fu il primo a intuire il pericolo rappresentato dalla la mafia Corleonese. Tanto è vero che dopo Triolo, la mafia colpì a morte Francese. Il comitato, che ha aiutato a organizzare questo evento, vuole lasciare una sorta di seme per contribuire a far nascere a Corleone un’associazione per la tutela delle vittime innocenti di mafia, la promozione della legalità e - conclude - il contrasto al crimine organizzato”. Venerdì 26 gennaio, infine, alle 9 davanti al cippo in viale Campania che ricorda l’agguato in cui perse la vita il cronista del Giornale di Sicilia, l'Unci ha organizzato una cerimonia di commemorazione. Saranno presenti la vedova Maria Sagona, i figli Giulio, Fabio e Massimo. Interverranno il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i vertici dell'Assostampa regionale. Anche a Siracusa, dove era nato nel 1925, la locale sezione Unci guidata da Francesco Nania ricorderà Francese con un evento che si svolgerà alle 9.30 del 26 gennaio nel giardino pubblico di piazza Leonardo da Vinci.. “Tra le due storie c’è un legame molto profondo - ricorda l’ex sindaco di Corleone Cipriani - la sera stessa dell’omicidio di Triolo, da profondo conoscitore delle vicende corleonesi, Francese capì subito l’importanza di quel delitto e fu il primo a intuire il pericolo rappresentato dalla la mafia Corleonese. Tanto è vero che dopo Triolo, la mafia colpì a morte Francese. Il comitato, che ha aiutato a organizzare questo evento, vuole lasciare una sorta di seme per contribuire a far nascere a Corleone un’associazione per la tutela delle vittime innocenti di mafia, la promozione della legalità e - conclude - il contrasto al crimine organizzato”. Venerdì 26 gennaio, infine, alle 9 davanti al cippo in viale Campania che ricorda l’agguato in cui perse la vita il cronista del Giornale di Sicilia, l'Unci ha organizzato una cerimonia di commemorazione. Saranno presenti la vedova Maria Sagona, i figli Giulio, Fabio e Massimo. Interverranno il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i vertici dell'Assostampa regionale.

Mario Francese sarà ricordato anche a Siracusa, dove era nato, con una cerimonia che si svolgerà alle 10 di venerdì 26 gennaio davanti alla lapide che si trova all’interno del Giardino “Mario Francese” in via Francesco Maria Cavallari (ex Casina Cuti) del parco archeologico della Neapolis.

Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, il segretario dell’Ordine Giornalisti di Sicilia, Santo Gallo, il segretario regionale dell’Assostampa della Sicilia, Alberto Cicero, il segretario provinciale dell’Assostampa, Prospero Dente, il fiduciario della sezione Unci di Siracusa, Francesco Nania, autorità civili e militari. All’evento parteciperanno anche gli alunni dell’Istituto comprensivo “Lombardo Radice”. Nel pomeriggio del 26, alle 17,30, sarà celebrata una messa nella chiesa di Sant’Angela Merici in via Piazza Armerina alla quale prenderà parte la sorella di Mario Francese, signora Maria.

<La figura di Mario Francese – ha dichiarato Francesco Nania, fiduciario della sezione Unci di Siracusa – è un punto di riferimento per noi cronisti ed il suo sacrificio, strettamente collegato alle inchieste condotte sul campo, rappresentano un esempio di coerenza e di professionalità: valori che un cronista deve sempre tenere ben presente nell’approcciarsi ai fatti da approfondire>.